E-Waste, l'innovativo progetto dell'USI per la gestione dei rifiuti ospedalieri

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Servizio comunicazione istituzionale

10 Febbraio 2020

ALaRI e il CodeLounge dell’USI (Software Institute) hanno inaugurato a dicembre 2019 una collaborazione con Valbenne SA e con l'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) per realizzare e sperimentare un sistema di tracciamento dei rifiuti ospedalieri. Questo sistema darà la possibilità di seguire in tempo reale il percorso dei rifiuti, fornendo maggiori garanzie sul corretto smaltimento e consentendo di ottimizzare, tramite la raccolta di informazioni, il processo di smaltimento e la gestione amministrativa. Il progetto è finanziato da Innosuisse, l'Agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione, e si svolgerà nell’arco di due anni.  

Secondo il Dr. Alberto Ferrante, responsabile del progetto presso l’Advanced Learning and Research Institute (ALaRI) dell’USI (Facoltà di scienze informatiche), “sebbene in Ticino questo genere di rifiuti venga già gestito nel pieno rispetto delle norme vigenti, con l’introduzione di un tracciamento automatizzato si potranno ottenere ulteriori garanzie che porteranno a diminuire drasticamente le possibilità di gestione errata. Un monitoraggio in tempo reale, insieme alla garanzia del corretto smaltimento, si rivela particolarmente interessante nel caso di rifiuti generati a seguito di malattie infettive”. 

Secondo il Dr. Marco D’Ambros, co-responsabile del progetto presso il Software Institute (SI) dell’USI (Facoltà di scienze informatiche), “dal punto di vista amministrativo, inoltre, un sistema di questo tipo consentirà di automatizzare il processo gestionale, che include le bollette di consegna e la rendicontazione alle autorità, diminuendo nel contempo la possibilità di errore e aumentando l'efficienza. La raccolta dati consentirà, infine, di produrre statistiche e previsioni volte a ottimizzare il processo, introducendo potenziali risparmi per gli ospedali e le aziende di smaltimento”. 

Il progetto coinvolge l’EOC come utente finale del sistema di tracciamento. Infatti, come facilmente intuibile, buona parte dei rifiuti ospedalieri generati in Ticino derivano dalle attività dell’Ente: si tratta di rifiuti speciali generati nei vari reparti degli ospedali, per esempio tutto il materiale monouso usato durante le attività mediche. Questi rifiuti vengono inseriti dentro speciali bidoni monouso che vengono poi sigillati e, tramite il vettore (Valbenne SA, società specializzata nella gestione dei rifiuti ospedalieri in Svizzera), consegnati all'inceneritore in giorni prestabiliti e rispettando particolari regole. I rifiuti vengono poi inceneriti secondo le norme vigenti che regolano, per esempio, le temperature a cui devono essere bruciati. 

“Il sistema che svilupperemo all’USI si colloca nell’ambito dell’Internet delle cose (Internet of Things, IoT)”, spiega il Dr. Ferrante. “I singoli bidoni saranno dotati di speciali etichette (tag) e, durante i vari passaggi, verranno costantemente controllati da appositi dispositivi hardware che, oltre a verificarne la posizione, forniranno altre informazioni utili a verificare la corretta gestione (peso, temperatura, eventuale livello di radioattività ecc.). Tutti i dati confluiranno infine in un sistema informatico centralizzato che permetterà sia il monitoraggio in tempo reale sia la visualizzazione di statistiche e la generazione di documenti amministrativi”. 

Il titolo del progetto è “E-Waste: Cheap and Smart Boxes for Medical Waste Management” ed è sostenuto da Innosuisse nel contesto dei Progetti d’innovazione con partner attuatore. Questi progetti prevedono la collaborazione in rete fra partner scientifici e imprese, specie le PMI, allo scopo di promuovere l’innovazione nel nostro Paese. “Ciò dimostra l'impegno dell'USI a favore del territorio attraverso la collaborazione con le imprese locali”, sottolinea l’ing. Mauro Prevostini, Program manager della Facoltà di scienze informatiche. 

Per il progetto che verrà sviluppato in USI ci sono ben quattro attori coinvolti: (1) ALaRI, che si occuperà sia della parte di monitoraggio sul campo e raccolta dati (tag sui contenitori, sensori, dispositivi di monitoraggio), sia della parte relativa alle previsioni ed ottimizzazioni tramite tecniche di machine learning;  (2) CodeLounge, il centro di ricerca e sviluppo del Software Institute, che si occuperà di tutta l'infrastruttura di gestione dei dati, statistiche e visualizzazione; (3) la società Valbenne SA, principale partner attuatore, fornirà le indicazioni sull’usabilità del sistema durante la fase di progettazione e la possibilità di verificare le tecnologie sul campo; e (4) l’EOC, che fornirà anch’esso le indicazioni di progetto, ma soprattutto agirà come utente finale nella fase di prove sul campo, con le previste lunghe sperimentazioni che coinvolgeranno diversi ospedali nella regione.