Rolf Krause nella Commissione federale di geologia

Il prof. Rolf Krause
Il prof. Rolf Krause

Servizio comunicazione istituzionale

1 Gennaio 2020

Nella seduta del 27 novembre, il Consiglio federale ha proceduto al rinnovo integrale degli organi extraparlamentari per il periodo amministrativo 2020–2023. Nella Commissione federale di geologia (CFG) è stato nominato Rolf Krause, Direttore dell’Istituto di scienza computazionale (ICS) e Co-direttore del Center for Computational Medicine in Cardiology (CCMC) dell’USI.

La Commissione federale di geologia è un organo consultivo permanente composto da esperti che mettono a disposizione le loro conoscenze specifiche al Consiglio federale e ai Dipartimenti dell’Amministrazione federale su questioni fondamentali di geologia e di geologia applicata.

Il percorso che l’ha condotto verso la CFG inizia nel 2013, con il suo coinvolgimento nello Swiss Competence Center for Energy Research attivo nell’ambito dell’approvvigionamento energetico continuo (SCCER-SoE), uno degli otto centri di competenza interuniversitari per la ricerca, di cui l’USI è partner accademico. Coordinato dall’ETH di Zurigo e finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica e da Innosuisse, SCCER-SoE riunisce le competenze del mondo della ricerca e dell’industria nei settori della geoenergia e dell’energia idroelettrica. In questo contesto Krause è entrato in contatto con l’Ufficio federale di topografia (Swisstopo) che l’ha in seguito proposto come membro della Commissione in qualità di esperto di simulazioni numeriche, intelligenza artificiale e big data. L’USI continua a contribuire con le sue competenze in ambito matematico al tema dell’energia rinnovabile e della sostenibilità anche grazie alla cattedra recentemente creata in “Computational Energy”, sostenuta dal SCCER-SoE e ricoperta dal prof. Multerer dell’ICS.

Terremoti, frane, geotermica: sono molti i temi d’attualità che rientrano nel ramo della geologia. L’USI con l’ICS è attiva, in collaborazione con altri partner, in progetti che possono dare un contributo significativo alla riflessione e alla ricerca di soluzioni su questioni geologiche legate al nostro territorio. “La nostra ricerca computazionale e matematica è generale, nel senso che è possibile applicare metodi di simulazione sia alle geoscienze (il comportamento dei fluidi nelle rocce) che alla medicina (lo scorrimento di fluidi nel cuore). Ci sono certamente delle differenze e ogni area di applicazione richiede dei metodi specifici e strumenti adatti. Ad ogni modo, molte proprietà matematiche di base applicati a vari problemi sono simili o addirittura le stesse. Questa è la forza della matematica: l’astrazione ci permette di coprire diverse applicazioni” afferma Krause. Nell’ambito dello SCCER, sono vari i progetti in cooperazione con l’ETH di Zurigo, il Servizio sismico svizzero e l’Università di Losanna, in cui si trattano simulazioni numeriche e valutazioni di sismicità indotta. Tra questi c'è "FASTER: Forecasting and Assessing Seismicity and Thermal Evolution in geothermal Reservoirs”, portato avanti all’interno della Swiss Platform for Advanced Scientific Computing (PASC) e condotto dal Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS): insieme al Servizio sismico svizzero, si indagano sistemi per predire i terremoti in Svizzera.