L'USI punta sulla "scienza dei dati"

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Servizio comunicazione istituzionale

8 Aprile 2015

Le nostre società producono quotidianamente una mole di dati incalcolabile e in continua crescita; un insieme di tracce digitali attraverso le quali è possibile disegnare un profilo dettagliato del comportamento umano. Posizione geografica, mobilità, abitudini, comportamenti di acquisto, opinioni e preferenze sono solo alcuni esempi dei dati che ogni giorno produciamo attraverso la moltitudine di dispositivi digitali ai quali sempre più spesso affidiamo la gestione della nostra vita. Questi dati possono rappresentare un’opportunità unica per il progresso della società e della scienza, ma necessitano di nuovi strumenti che permettano di ottimizzarne la gestione, l’analisi e l’interpretazione. È questo il campo di studio della Data Science.

Il consiglio dell’USI ha deciso di puntare su questo affascinante settore fondando l’Istituto Interdisciplinare di Data Science – InterDisciplinary Institute of Data Science (IDIDS). Il progetto, d’importanza strategica per la crescita e lo sviluppo dell’USI, nasce dall’iniziativa dei professori Alessandro Lomi e Antonietta Mira, grazie al prezioso sostegno della Fondazione Leonardo.

Potendo contare sulle solide competenze già presenti sia all’USI sia nel contesto della Svizzera italiana, il nuovo istituto svilupperà tecniche di analisi dell’informazione tratte da discipline quali la statistica, l’informatica, l’economia, l’intelligenza artificiale, le scienze della comunicazione, l’urbanistica, la fisica e le tecnologie dell’informazione, avvalendosi di metodi analitici e computazionali d’avanguardia applicabili in modo efficiente a campioni di dati di grandi dimensioni.

La fondazione dell’istituto è il frutto di un’accurata riflessione sviluppatasi a partire da una serie di otto conferenze pubbliche tenute all’USI nel corso dell’anno accademico 2013-2014 da esperti ricercatori del settore di fama internazionale, attivi in centri di ricerca prestigiosi quali Harvard, Northwestern, Aalto, Cornell, Carnegie Mellon University ed ETH.

L’obiettivo del nuovo istituto è quello di diventare un punto di riferimento dove diverse competenze ed approcci possano combinarsi, sviluppandosi ulteriormente attraverso progetti di ricerca interdisciplinari, utili alla diffusione della Data Science non solo nel mondo accademico, ma anche nella società e nell’economia.

Proprio per favorire un legame diretto tra la ricerca accademica e il contesto economico, sensibilizzando il territorio alla reale rilevanza di questi temi, l’Istituto ha organizzato un primo ciclo di incontri pubblici intitolato Dati e Società: opportunità e paure. Durante gli incontri, che si svolgeranno (in italiano) da aprile a giugno sul campus di Lugano, saranno chiamati ad intervenire alcuni tra i principali esponenti di questo campo di ricerca. Ecco il programma.

Dati e Società: opportunità e paure

21 aprile -  ore 18, Auditorio
Dati, Algoritmi e scatole nere
Ciro Cattuto, Data Science Laboratory, ISI Foundation

28 aprile – ore 18, Auditorio
Big Data: Grandi Errori o Grandi Opportunità?
Stefano Iacus - Università degli Studi di Milano, direttore del Data Science Lab

19 maggio – ore 18, Auditorio
Dinamica dell'illegalità. Dati e simulazioni.
Rosaria Conte - Istc-Cnr, Roma, direttore del Laboratory of Agent Based Social Simulation

16 giugno – ore 18, Auditorio
Scienza, dati, e società: dal sistema periodico a i sommersi e i salvati.
Nicola Marzari - EPFL, Losanna, direttore NCCR Materials’ Revolution: Computational Design and Discovery of Novel Materials (MARVEL)

I video delle conferenze sono scaricabili dal profilo dell’USI su iTunesU