Progetto di ricerca dell'USI sulla sicurezza digitale premiato con un assegno di studio dell'AXA Research Fund

(immagine: Forbes, via Flickr)
(immagine: Forbes, via Flickr)

Servizio comunicazione istituzionale

13 Ottobre 2016

Secondo le stime, le perdite complessive dovute all'utilizzo fraudolento delle carte di credito ammontano a livello mondiale a circa 16 miliardi di dollari all'anno e raddoppieranno entro il 2020. Un progetto di ricerca dell'InterDisciplinary Institute of Data Science dell'USI (IDIDS) sulla sicurezza digitale dei pagamenti è stato premiato con una delle 25 borse post-dottorali che l'AXA Research Fund assegna ogni anno in tutto il mondo. Il progetto si basa sull'uso di tecniche statistiche per minimizzare il tempo richiesto per scoprire le frodi informatiche, massimizzando nel contempo la precisione del rilevamento dei dati, ed è stato apprezzato in particolare per l'alta qualità della proposta di ricerca, per l'approccio innovativo e per l'accesso in tempo reale ai dati forniti da un'importante società di carte di credito.

Al giorno d'oggi sempre più consumatori effettuano i loro acquisti con carte di credito o sistemi di pagamento online come PayPal, Skrill e Google Wallet. La rivoluzione del commercio in rete (eCommerce) ha portato allo sviluppo di piattaforme innovative per gli acquisti che generano esperienze positive presso i consumatori, ma che li espongono anche maggiormente ai tentativi di frode informatica. Frodi che generano costi importanti per tutti: anche se in genere vengono rimborsati, i clienti possono non notare piccoli ammanchi o vedersi bloccata la carta per errore, gli esercenti devono investire somme notevoli per garantire alti standard di sicurezza e le istituzioni finanziarie, oltre a dover provvedere a indagini e rimborsi, corrono anche il rischio a livello di reputazione di frustrare i propri clienti bloccando carte non coinvolte in frodi.

Il progetto Controlling Cybersecurity Risk: Fast Fraud Detection using sequential and optimal stopping techniques affronta la questione con due obiettivi simultanei: minimizzare il tempo richiesto per scoprire le frodi informatiche e massimizzare la precisione del rilevamento dei dati. In particolare, il progetto propone un modello a doppia soglia che invia un'allerta quando la probabilità di una frode raggiunge un determinato livello ed emette successivamente un ordine di blocco non appena tale probabilità supera il secondo limite prestabilito. Questo metodo riduce sia le perdite per le istituzioni finanziarie sia i blocchi inopportuni delle carte di credito/debito, migliorando così l'esperienza del cliente e riducendo complessivamente i rischi per tutte le parti.

La rilevanza del progetto di ricerca dell'IDIDS è confermata dal conferimento della borsa di studio dell'AXA Research Fund, l'unità di promozione della ricerca del gigante assicurativo internazionale; ogni anno il premio viene assegnato a 25 progetti in tutto il mondo su tematiche relative ai rischi socioeconomici ed è la prima volta che arriva nella Svizzera italiana. Il progetto è condotto all'USI dal Dr. Bruno Buonaguidi sotto la supervisione della professoressa Antonietta Mira. I dati sono forniti da un'importante società di emissione di carte di credito in Svizzera, mentre le operazioni di calcolo si appoggiano alle risorse del Centro svizzero di calcolo scientifico (CSCS) dell'ETH Zürich, a Lugano.

 

Per maggiori informazioni sul progetto (in inglese):
http://search.usi.ch/en/projects/909/controlling-cybersecurity-risk-fast-fraud-detection-using-sequential-and-optimal-stopping-techniques

Per informazioni sulle borse post-dottorali dell'AXA Research Fund:
www.axa-research.org/en/page/post-doctoral-fellowships

Per informazioni sull'InterDisciplinary Institute of Data Science:
www.idids.usi.ch