Grande successo per le porte aperte di Bios+ e IRSOL
Servizio comunicazione istituzionale
27 Maggio 2024
Lo scorso fine settimana, sabato 25 maggio, più di 700 persone hanno preso parte alle giornate di porte aperte organizzate da diversi istituti affiliati all'Università della Svizzera italiana (USI). Decine e decine di visitatori si sono recati all’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), all’Istituto oncologico di ricerca (IOR) e ai Laboratori di ricerca traslazionale dell’EOC a Bellinzona, così come all'Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò (IRSOL) e alla Specola Solare Ticinese a Locarno.
Nella capitale ticinese, oltre 600 persone hanno visitato i laboratori affiliati alla Facoltà di scienze biomediche, scoprendo i numerosi programmi di ricerca e interagendo direttamente con le ricercatrici e i ricercatori di IRB, IOR e dei laboratori di ricerca traslazionale dell’EOC. La manifestazione, appassionante sia per gli adulti sia per i più piccoli, si è svolta all'insegna dell'entusiasmo e della curiosità. Per i presidenti IRB e IOR, Avv. Gabriele Gendotti e Prof. Franco Cavalli, “questi eventi sono fondamentali, poiché da una parte è importante che la gente capisca la scienza e dall’altra che possa anche parteciparvi”.
Nonostante le condizioni meteo sfavorevoli, anche le porte aperte all'Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò (IRSOL) e alla Specola Solare Ticinese hanno riscosso un buon successo. La pioggia ha infatti risparmiato il centinaio di visitatori, fra i quali tanti ragazzi e bambini, che hanno preso parte all'evento tenutosi a Locarno-Monti. Non è stato possibile osservare il Sole in tempo reale, ma all'IRSOL i partecipanti hanno potuto visionare la sofisticata strumentazione e le osservazioni raccolte nei giorni precedenti, durante i quali il Sole era stato particolarmente attivo. Presso le diverse postazioni i visitatori hanno sperimentato le proprietà della luce e le tecniche utilizzate per la sua analisi, tra cui la spettroscopia e la polarimetria. Una quindicina di collaboratori dell'IRSOL ha contribuito alla riuscita della manifestazione, fornendo spiegazioni sull'attività di ricerca svolta e rispondendo alle tante domande del pubblico, sempre interessato e partecipe.