Primo agosto, festa nazionale: buon compleanno Svizzera!

8736d1458f9dad78f743d5f0aead34e9.jpeg

Servizio comunicazione istituzionale

30 Luglio 2021

Gli studenti internazionali amano molto il nostro Paese, i numeri lo confermano. Approfittiamo della Festa nazionale del 1. agosto per intervistare alcuni studenti dell’USI attualmente impegnati con l’USI Summer Campus, per capire come vedono la Svizzera e come vivono la loro esperienza all'Università della Svizzera italiana. In conclusione vi proponiamo l’augurio di uno studente svizzero proveniente dal Canton Ginevra.

 

Qian Qijia viene dalla Cina ed è una studentessa del Master in International Tourism. Le abbiamo chiesto: come ti trovi all'USI?

Dopo aver studiato per due anni, ho finalmente deciso di scrivere la mia tesi sulle relazioni internazionali nel campo del turismo. Allo stesso tempo voglio anche trovare uno stage per mettere in pratica ciò che ho imparato e in cui mi sono specializzata. Lo stage rappresenterebbe un’occasione lavorativa perfetta per acquisire l’esperienza necessaria da utilizzare in una carriera futura e allo stesso tempo mettere in pratica e sviluppare competenze nel campo del management e della comunicazione. La mia esperienza all’USI si potrebbe dividere in due fasi. Una riguarda ciò che ho imparato durante le lezioni, dove ho amato l’atmosfera di classe e ho partecipato attivamente alle discussioni imparando anche dalle idee e spunti fantastici dei miei compagni. La seconda ha a che fare con le attività esterne che mi hanno aiutata a comprendere meglio i concetti imparati durante le lezioni, e che mi hanno lasciato ricordi indelebili nel visitare posti magnifici per la prima volta. Oltremodo, vista la situazione odierna, ho potuto sperimentare anche un nuovo modo di imparare tramite le lezioni online sul turismo virtuale. Non è stato facile avere a che fare con il turismo virtuale perché non si può sperimentare in prima persona e a volte sembra frutto dell’immaginario. Ma anche se non è stato facile intraprendere dei viaggi di studio virtuali, abbiamo comunque apprezzato l'esperienza, inclusi i lavori di gruppo e le conferenze degli esperti. La mia esperienza all’USI è decisamente positiva e penso che la mia futura carriera potrà beneficiare di ciò che ho imparato e in cui mi sono specializzata.

Quale qualità svizzera è particolarmente apprezzata nel contesto cinese e quale caratteristica può invece essere problematica?

Per quel che mi riguarda, penso che l’atmosfera tranquilla e i paesaggi naturali ancora quasi intatti rendano le persone più serene. Il turismo svizzero è attrattivo per i cinesi: siamo un popolo curioso che ama viaggiare e vivere esperienze uniche nella natura e montagne. Amiamo provare piatti tipici e entrare in contatto con la cultura dei posti che visitiamo. Di sicuro fra gli oggetti che i turisti cinesi amano acquistare ci gli ormai famosi coltellini svizzeri, la cioccolata e gli orologi. Un turista cinese, d’altro canto, non proverebbe grande interesse per il turismo sostenibile. La loro scelta verte sempre sul turismo di massa, e per loro è difficile comprendere e apprezzare il turismo sostenibile. Il contesto multilingue potrebbe eventualmente creare qualche problema di comunicazione con la gente del luogo, rendendo difficile uno scambio di esperienze. Concluderei dicendo che la Svizzera diventerà sicuramente una meta apprezzata in futuro dai Cinesi, perché è difficile resistere al richiamo dei suoi paesaggi e della sua cultura.

 

Soha Ghezili, dall’Iran, studentessa del Master in International Tourism. A ottobre hai partecipato ad un workshop offerto dall’USI per approfondire l'essenza della cultura svizzera e aiutarti a riflettere su come funzionano le cose nel nostro Paese: cosa ti è rimasto più impresso?

Ciò che mi ha sorpreso di più, in senso positivo, è stato il fatto che gli svizzeri sono molto educati e tendono a ringraziare molto più spesso rispetto ad altre culture. Questo aspetto della cultura svizzera, che è stato al centro della discussione durante il workshop, mi ha permesso di riflettere su come, per alcune persone e per alcune culture, questo uso frequente della parola grazie potrebbe farla apparire meno preziosa e sincera.

Hai anche ricevuto alcuni consigli utili sulle cose da fare e da evitare in Svizzera: qualcosa ti ha stupita?

In effetti ci sono diverse differenze culturali che possono sorprendere all'inizio. Prendiamo ad esempio i saluti: in Iran è consuetudine che gli uomini si stringano la mano l'un l'altro e che le donne stringano la mano e diano tre baci sulla guancia solo ad altre donne. Mentre in Svizzera è consuetudine salutare tutti in generale. A livello di "cose da fare" sono rimasta stupita dal fatto che, qui in Svizzera, i negozi e le attività commerciali restino aperti solo fino alle 19:00 durante la settimana e chiusi la domenica. Sono consuetudini non evidenti. Bisogna essere preparati e programmare di conseguenza la propria routine.

 

Antonio Bello, da Ginevra, studente del Master in Media Management: a te che sei svizzero, cosa porta l’esperienza in Canton Ticino?

Questa esperienza nel Canton Ticino mi ha portato molto, prima di tutto a livello umano, con bellissimi incontri con persone meravigliose, ma anche a livello personale con le tante opportunità offerte dall'USI, come ad esempio lo stage. Poi è importante menzionare la bellezza di questo Cantone, con i suoi paesaggi da sogno fatti di laghi, montagne e ambienti quasi mediterranei, che lo rendono un territorio incontestabilmente svizzero ma allo stesso tempo unico. Tutto ciò lo rende il posto migliore per crescere e svilupparsi per il proprio futuro.

Concludiamo con uno speciale augurio al tuo Paese …

Faccio i miei auguri alla Svizzera e a tutti gli svizzeri, così come a coloro che vivono e studiano qui. Spero che la situazione torni alla normalità al più presto in modo che tutti possiamo godere al massimo la vita in Ticino.